SPAZZAPNEA e il Progetto di Citizen science

in collaborazione con SeaCleaner

SPAZZAPNEA nasce dalla passione per le attività sportive in mare (in particolare l’apnea) e la volontà di promuovere azioni concrete a favore della protezione e della salvaguardia dell’ambiente marino.

Con questo obiettivo le gare di pesca in apnea si trasformano in gare di raccolta rifiuti in mare. Dal 2023 SPAZZAPNEA ODV, inoltre, collabora al progetto di citizen science SeaCleaner (https://sites.google.com/view/seacleaner/home-page), che ha l’obiettivo di censire i rifiuti antropici presenti in mare. I dati raccolti durante le gare di SPAZZAPNEA vengono quindi condivisi in un database fornendo, a livello nazionale, un importante contributo scientifico che, oltre al censimento, permette la mappatura dei rifiuti.

Il mare, purtroppo, è stato considerato per anni, e da alcuni ancora oggi, una potenziale discarica dove buttare rifiuti “scomodi”.
Questa problematica viene spesso sottovalutata: ciò che non si vede è più difficile da comprendere. A causa della sua natura di bacino semi-chiuso, il Mediterraneo è un mare particolarmente soggetto all’impatto dell’inquinamento. Nelle sue acque, a causa della coste densamente popolate, della navigazione costiera, e del limitato scambio di acqua, si registrano elevate quantità di rifiuti.

Ad oggi si stima che sui fondali del Mediterraneo la loro densità dei rifiuti abbia raggiunto più di 100.000 pezzi per km2.

La plastica è come i diamanti: dura per sempre!

I rifiuti plastici, infatti, vengono frammentati dall’azione del sole e del moto ondoso in particelle sempre più piccole, chiamate microplastiche, che sono persistenti diventando quello che è stato definito “smog marino”. Più piccola è la particella di microplastica, maggiore è la disponibilità per gli organismi animali che si trovano alla base della catena alimentare. Una volta entrate a far parte della catena alimentare le microplastiche vengono accumulate anche dai grandi predatori, quali ad esempio i tonni, che poi finiscono nei nostri piatti!

Secondo il report “The Mediterranean: Mare Plasticum” dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ogni anno nel Mar Mediterraneo vengono riversate 230.000 tonnellate di rifiuti plastici. A questo ritmo nel 2050 la quantità di plastica potrebbe superare quella dei pesci! I materiali plastici sono così diffusi nel nostro quotidiano che non ci si rende conto di quanto siano insostituibili. La vera sfida per il futuro sarà un uso sostenibile e responsabile della plastica, che coniughi la riduzione dei rifiuti derivanti e il rispetto per l’ambiente, senza tuttavia trascurare il benessere delle generazioni future.

Sulla base di questi valori, e attraverso attività di campo, SPAZZAPNEA promuove l’idea che il contributo del singolo possa fare la differenza.
Nella visione di SPAZZAPNEA alcune delle strategie chiave da sostenere sono:

il recupero dei
rifiuti in mare

ridurre i propri consumi
e rifiuti (zero waste)

la corretta gestione
dei rifiuti

 la messa in atto di stili di vita sani e sostenibili
anche tramite un’economia circolare e il riutilizzo!

Il nostro intento è agire prevalentemente su rifiuti di piccola taglia (non ingombranti, difficili da recuperare), che si accumulano sui fondali.
Anche questi, infatti, possono avere un elevato impatto sugli organismi marini che spesso, ad esempio, ingeriscono plastica scambiandola per cibo. Molti animali, inoltre, rimangono impigliati in oggetti abbandonati sul fondo.Tra i rifiuti più pericolosi si annoverano, ad esempio, corde, palloncini, teli di plastica, contenitori, anelli di plastica per tenere le lattine ecc.

È quindi davvero fondamentale il contributo di tutti!

Collabora con noi e con il progetto Seacleaner

Puoi informarti e partecipare ai diversi eventi ufficiali SPAZZAPNEA

oppure

Puoi collaborare con noi semplicemente raccogliendo periodicamente i rifiuti che trovi in mare e compilando l’apposita scheda di censimento. In questo modo fornirai un importante contributo alla nostra campagna.